Fascicolo pergamenaceo in-4° (mm 310x205). Carte [1] bianca, [8], [1] bianca. Testo manoscritto a carta A1 e a carta A8, stampato nelle rimanenti carte. Con una grande iniziale miniata in inchiostro oro, rosso e azzurro a carta A1r, con stemma mediceo sormontato da un galero nero con due fiocchi. Lievi fioriture sparse. Legatura in pergamena floscia con sigillo in ceralacca parzialmente conservato. Manicule e annotazioni di antica mano al testo, nel verso dell'ultima carta bianca e al piatto posteriore.
Documento contenente la nomina di Francesco de' Medici, canonico fiorentino, a protonotariato apostolico; la nomina, richiesta dallo stesso Medici con una specifica istanza, venne concessa dalla curia pontificia in data 21 luglio 1540. Il documento è sottoscritto da Giovanni Battista Cicada, protonotario apostolico e auditore della curia, e dal notaio Giovanni Giacomo Bucca. Francesco di Niccolò di Filippo de' Medici, familiare del Cardinale Cybo e di papa Paolo III, aveva avuto numerosi incarichi onorifici fino a quel momento: conte palatino, cavaliere aureato, maggiordomo dei principi medicei cardinali Giovanni e Ferdinando (figli di Cosimo I), pievano delle chiese di S. Maria a Gambassi e dei SS: Stefano e Giovanni Evangelista a Monopoli. L'opera è in parte manoscritta e in parte a stampa: le parti manoscritte sono quelle che riguardano nello specifico Francesco de' Medici, mentre quelle stampate contengono il testo canonico con l'elenco dei benefici conseguenti la nomina.