Manoscritto cartaceo in-4° (mm 285x216). Carte [67]. Frontespizio in inchiostro rosso e nero, fregio al frontespizio e due iniziali (quella della prefazione occupa metà foglio) finemente disegnate a china. Lievi e sporadiche fioriture. Legatura coeva in piena pergamena con titoli dorati entro tassello al dorso, parzialmente rimosso; sguardie in carta varese e tagli rossi.
Interessante manoscritto di area toscana destinato a quanti dovevano effettuare le stime degli edifici, «che per ordinario sono fatte da persone, le quali o' non hanno una piena informazione del Regolamento, che deve aversi nel darle il giusto e preciso valore, o sedotte da un vile interesse si lasciano da quello ciecamente condurre...». Il manoscritto prevede una parte di istruzioni, articolata in più capitoli, un elenco dei prezzi dei vari lavori e un tariffario Per dare il Fondo alli stabili, e costituisce pertanto una eccezionale fonte di informazioni economiche sulla Toscana (nel testo si cita Siena) della seconda metà del Settecento. Questo trattato, perché come tale lo definisce il suo Autore nell'introduzione, a quanto ci risulta non fu mai pubblicato e rimane ad oggi anonimo: tuttavia, al fine della parte dedicata ai prezzi dei vari materiali e interventi, vi è una tavola ripiegata con una esempio pratico di valutazione, e qui compare in calce Pio Felice Taddei Perito Stimatore, che potrebbe essere un ipotetico stimatore come il nostro Autore.