Asta 13 / Manoscritti, Incunaboli, Autografi e Libri a stampa

ven 25 OTTOBRE -  sab 26 OTTOBRE 2013
Lotto 248

Il primo trattato sulle malattie professionali

Ramazzini Bernardino

De Morbis artificum diatriba...

Mutinae: Typis Antonii Capponi, Impressoris Episcopalis, 1700.

In-8° (mm 167X110). Pagine VIII, 360. Piccolo fregio inciso in legno al frontespizio e ripetuto nella carta dell'occhietto, iniziali e testatine xilografiche. Piccolo strappetto marginale nel bordo superiore di carta B1, fioriture sparse, qualche carta brunita, lievissima gora d'acqua nell'angolo superiore interno delle carte. Legatura coeva in piena pergamena rigida con titoli manoscritti al dorso.



Prima edizione di questo testo innovativo sulle malattie derivate e correlate alle attività professionali (cfr. PMM 170); Bernardino Ramazzini viene unanimemente riconosciuto come il padre fondatore della medicina del lavoro, essendo stato il primo scienziato a esaminare in modo sistematico l’impatto dell’ambiente lavorativo sulla salute umana: il suo consiglio ai medici era quello di porre al paziente una serie di domande anamnestiche, e di aggiungere in fine un ultimo quesito, la sua frase più famosa: quam artem exerceat, che lavoro fai? In questo testo l'Autore descrive i rischi legati all'utilizzo per esempio di prodotti chimici, polveri e metalli, cui erano esposte 52 categorie di lavoratori tra minatori, ceramisti, muratori, agricoltori, infermieri... Cfr. 100 Books Famous in Medicine 38; Heirs of Hippocrates 592; Krivatsy 9366; Morton 2121: «Ramazzini was the first to deal adequately with occupational disease; his book was the first systematic treatise on the subject. It deals with pneumoconiosis and other disease of miners, with lead poisoning in potters, with silicosis in stonemasons, diseases among metal workers, and even a chapter devoted to the "diseases of learned men"»; Osler 3760; Walleriana 7727; Wellcome IV, 467.

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