In-folio (mm 318x188). Pagine [2], [1-4]-218, [4]. In antiporta una tavola in xilografia di Peter Barker Mill e una carta geografica ripiegata fuori testo. Fregio al frontespizio e numerose decorazioni nel testo anche a piena pagina in xilografia. Bell'esemplare, ad ampi margini. Legatura coeva in pelle con decorazione in oro impressa al piatto anteriore, titolo in oro impresso al dorso, filetti dorati alle unghiature e taglio testa dorato. Entro custodia in tela blu. Esemplare numero 19 su una tiratura a 35 copie numerate, uno dei 50 con legatura speciale. Ex-libris al contropiatto anteriore: Victor D. Alberts.
Prima edizione in inglese. Sparrman, medico svedese pupillo di Linnaeus, giunto a Città del Capo come tutore, si unì a James Cook nel suo secondo viaggio con la Resolution come assistente di Johann e Georg Forster (vedi lotto 483) «supplementing by his botanical knowledge the zoological knowledge of the Forsters [...], a father and son who where naturalist on the voyage» (Blunt 198). Come si legge all'inizio del secondo capitolo, a pagina 22: «At four o'clock in the afternoon of the 22nd of November the anchor was weighed for a voyage which was not only perhaps the most hazardous and fraught with dangers, but undoubtedly the most fortunate that history can even relate», un viaggio che ampliò enormemente i confini della Terra allora conosciuta. Sparrman fu, fra le altre cose, uno dei primi a contemplare quel maestoso spettacolo della Natura che sono gli iceberg nel dicembre del 1722, subito dopo la partenza alla volta dell'Antartico.