4 volumi in-folio (mm 390x265). Pagine [18], 50, [2] in fine con descrizione degli associati + 1 frontespizio inciso e 70 tavole; [2] + 1 frontespizio inciso e 49 tavole; [2] + 1 frontespizio inciso e 53 (su 54, manca la Carta dei Contorni di Venezia) tavole; 1 frontespizio inciso e 63 tavole. Con nel complesso 4 frontespizi calcografici a doppia pagina e 235 (su 236) tavole in coloritura coeva incise in rame a doppia pagina. Intense gore d'acqua in quasi tutto il terzo volume, con lievi lacerazioni al margine bianco delle prime carte e alcune tracce di muffa, altre marginali gore d'acqua al volume primo ma nel complesso buon esemplare, con un numero di carte notevolmente superiore a quello di altri esemplari presenti in commercio. Legatura coeva in mezza pelle con piatti marmorizzati e titoli entro tassello al dorso. Lievemente lisi i dorsi del primo e del terzo volume.
Atlante fra i più belli e completi mai pubblicati in Italia nel XVIII secolo, l'opera più famosa dello Zatta. L'Atlante novissimo, come si specifica anche nel titolo, è accresciuto sulle osservazoni scoperte fatte dai più celebri e più recenti geografi: tra le novità più significative vi è la comparsa delle nuove isole scoperte nell'Oceano Pacifico da James Cook e la prima carta italiana della Nuova Zelanda. Le illustrazioni sono state disegnate in massima parte da Giovanni Pitteri e incise in rame da Giuliano Zuliani.