In-8° (mm 244x173). Pagine 42, [2] con 8 tavole fuori testo su carta patinata e numerose xilografie interne al testo, di cui 1 a piena pagina. Una mancanza in parte restaurata al margine interno delle carte, con perdita di una porzione marginale di inciso ad una tavola, ma testo ben completo di tutte le illustrazioni e marginoso. Legatura in mezza tela verde con angoli e piatti in cartone decorato. Contenuto all’interno il piatto anteriore della brossura originale. Alcune mancanze ai piatti. Al contropiatto anteriore ex-libris Carl Palme, una dedica manoscritta in principio di volume datata 15 agosto 1920.
Rara edizione originale dell’opera che sancisce l’inizio della fruttuosa collaborazione tra Gilbert Clavel, poeta di origini svizzere trasferitosi in Italia ai primi del Novecento, e Fortunato Depero. A quest’ultimo Clavel si rivolse, proprio nel 1917, per la realizzazione delle tavole illustrative del suo romanzo, Un istituto per suicidi, racconto fantastico che narra le avventure di un uomo che si rivolge ad un “servizio pubblico di morte” per riuscire a suicidarsi. I due lavoreranno successivamente ad altre opere, tra cui Balli Plastici, e il pittore dipingerà numerose volte l’amico, inserendolo nel suo bestiario magico. Al 1919 risale la conclusione ufficiale del periodo futurista di Clavel, che entrerà a far parte del gruppo Valori Plastici spinto da Italo Tavolato, curatore, fra le altre cose, della traduzione del testo ivi proposto. L’esemplare presentato è corredato da tutte le tavole realizzate da Depero: Scomposizione di solidi, Plastica metafisica, Prospettiva sotterranea, Silenzio mistico, Giro dinamico, Bevitori della morte e coppa sonora, Sportello magico, Solidità e trasparenze. Cfr. Il dizionario del futurismo, a cura di Ezio Godoli.