Bulino, acquaforte e acquatinta a sanguigna; carta compatta pesante bianca, bordi intonsi. Foglio: mm 777x559. Lastra: mm 510x410. Lastra del cartiglio: mm 6176x64. Nell’iscrizione del cartiglio: “TIBI DABO CLAVES REGNI COELORUM Pio VII è il Successore di Pietro. Chi al Regno s’ispira a lui s’unisca”. La rara incisione fa parte della “collezione 24°” ossia i dieci rami in folio (tre quarti di braccio) con Soggetti di devozione, e Sacri realizzati tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX, quando l’artista milanese si trovava ancora a Siena, poco dopo il suo arrivo in Toscana. La stampa proviene da antica collezione privata. Cfr. E. Agnolucci in Ottocento ad Arezzo, catalogo della mostra (Arezzo, Fraternita dei Laici, 18 ottobre, 2003-18 gennaio 2004) a cura di C. Sisi, E. Agnolucci e I. Droandi, Firenze Edifir, 2003, pp. 231-233, 275-276; Catalogo delle tavole incise, sacre profane, storiche e poetiche inventate e pittoricamente incise ad acquaforte dal celebre pittore Luigi Ademollo, Firenze 1887, p. 27, tav. VII.
Il foglio reca l’impronta di un’altra battuta delle dimensioni 526x426. Ampi margini e bordi del foglio intonsi. Uno strappo lungo il bordo sinistro del foglio e alcune mancanze agli angoli. Lievi danni diffusi e sporcizia.