Penna e inchiostro su lievissime tracce di matita nera; carta bianca pesante a vergelle. Foglio: mm 220x310. Minozzi fu collaboratore di Pedrini e anche quadraturista, soprattutto in epoca giovanile, periodo cui potrebbe risalire questo foglio a lui attribuito.
Piccole macchie (soprattutto al verso) e lievi mancanze lungo i bordi. Nel complesso è ottimo stato di conservazione.