Penna e inchiostro acquerellato; carta bianca pesante a vergelle. Foglio: mm 237x170. La composizione in basso e lungo il margine sinistro è profilata da alcune linee di cornice eseguite a penna, di mano dell’autore. Al verso, l’iscrizione antica (sec. XVIII), forse coeva, manoscritta a penna: “Pio Panfili/ del 57”. L’esecuzione dello studio potrebbe riferirsi all’epoca giovanile del marchigiano.
A parte lievi mancanze e piccoli strappi lungo i bordi (presenza di alcuni forellini), tracce di precedenti incollaggi al verso (bordo superiore), il disegno è in ottimo stato di conservazione.