Carboncino mm 375x390. Firmato e datato a penna in basso a sinistra. Al retro abbozzo di busto e di mano. Ispirato ritratto dall'aura mistica e metafisica, forse raffigurante l'artista stesso. Autodidatta, Carlo Zocchi si formò studiando l'arte del Trecento e del Quattrocento italiano. Negli anni Venti si avvicinò al clima novecentista, filtrando suggestioni dalla metafisica e lasciandosi influenzare anche dalla pittura di Mario Sironi, di cui si avverte l'eco in alcuni dipinti dedicati a soggetti urbani. Negli anni Trenta entrò in contatto con la pittura del chiarismo milanese.
Fori di spilli o puntine e qualche strappetto ai bordi. Traccia di piega verticale.