In-folio (mm 303x208). Pagine [8], 100, [7]. Bel frontespizio figurato e 22 tavole incise in rame a piena pagina nel testo. Specchio di scrittura inquadrato da cornice di duplice e triplice filetto, testatine, capilettera, finalini e illustrazioni nel testo, il tutto inciso in legno. Evidenti macchie alla carta del frontespizio, rimontata come l'ultima, lieve alone agli ultimi fogli e qualche sporadica leggera arrossatura ma bella copia, con le splendide tavole in ottimo stato. Legatura moderna in piena pergamena rigida con titolo manoscritto al dorso. Ex-libris al contropiatto anteriore.
Prima e unica edizione di questa opera dedicata al giardino botanico degli Orti Farnesiani di Roma, che è anche la prima descrizione di un orto botanico italiano (cfr. «L'Esopo», 2, 1979, p. 18). Le splendide tavole che illustrano le piante ivi coltivate, in maggior parte di origine americana, furono eseguite su disegno di Jacopo Ligozzi, mentre il frontespizio è stato eseguito da Giuseppe Caletti detto il Cremonese; Tobia Aldini è Autore dichiarato della descriptio; tuttavia molti bibliografi attribuiscono l'effettiva paternità dell'opera al botanico Pietro Castelli; Piantanida 1784 (rigettando l'attribuzione al Castelli): «contiene la descrizione di una nuova specie di acacia tuttora detta "farnesiana"»; Pritzel, 1590; Saccardo I, 12: «Secondo Seguire e Haller il vero autore è P. Castelli, secondo il Bartholin quest'ultimo ne fu solo efficace collaboratore». Si vedano anche i lotti 319 e 442.