In-folio (mm 300x210). Pagine [20], 278, [2], manca l'ultima bianca. Frontespizio architettonico con ritratto dell’Autore e stemma del Dedicatario inciso in rame da Lauro, 4 ritratti dell’Autore incisi in legno a piena pagina nel testo in fine dei libri II, III, IV e VI, marca dello stampatore al colophon e centinaia di figure xilografiche nel testo, anche a piena pagina. Esemplare leggermente brunito, con il frontespizio riparato e rimontato e lavori di tarlo marginali restaurati in principio e in fine del volume, che però non ledono il testo. Legatura muta moderna in piena pelle.
Prima e unica edizione di quest'opera importante ed estremamente rara. Le non indifferenti vicissitudini tipografiche, causate dalla morte dell'Autore durante la stampa, in passato avevano fatto ipotizzare l’esistenza di più edizioni; mentre infatti il testo venne stampato all'Aquila nel 1597, il frontespizio reca la data Roma 1605, dove fu stampato e l’opera ultimata. Cfr. Illustri Aquilani, 163; Riccardi II, 275. Questo importante lavoro tratta non solo la geometria pura, ma la geodesia, gli strumenti di misurazione, l’artiglieria, con bellissimi legni illustrativi. Manca a molte raccolte e collezioni, tra le quali Honeyman.