In-folio (mm 330x225). Carte [294] (di 310). Segnatura: a-i8 (-a1, b8, d5, e8) k6 l-r aa-mm8 nn4 A6 B8 C-L6 (- L3-L6). Testo inquadrato da commento in carattere romano (R 111, R 81) su 68 linee. Spazi per capilettera con letterine-guida. Con 65 (di 68) splendide xilografie a piena pagina nel testo, 31 (di 34) per l'Inferno, 33 per il Purgatorio e 1 per il Paradiso. Esemplare scompleto del primo quaderno (&8) con il Proemio del Landino, di 4 carte dell'Inferno (contenenti 3 xilografie) e delle ultime 4 carte del Paradiso, con alcuni fogli conservati slegati all'interno ma non provenienti da altro esemplare, strappi in larga parte marginali, che interessano anche una delle illustrazioni, numerose gore d'acqua e tracce di muffa, due fori con perdite di testo agli ultimi quaderni. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con punte e piatti in cartonato. Molte maniculae e glosse di bella mano coeva al testo, annotazione tardo-ottocentesca al foglio di guardia anteriore.
«Edizione importante e assai ricercata per le numerose figure incise in legno», questa terza edizione incunabolare del commento landiniano «può dirsi la prima edizione veramente illustrata del poema dantesco, essendo quella del 1481 (della quale la presente è una copia esatta in quanto al testo) adorna di poche incisioni» (Mambelli 12). De Batines 49-51: «Queste figure […] sono grandi quanto il foglio […] e d’intorno a ciascheduna di esse vi gira un fregio d’arabeschi […] figure così grandi non si erano vedute a gran pezza nelle altre edizioni di Dante […] egregiamente condotte, e tali da lasciarsi di gran lunga addietro tutte quelle che si trovano pe’ libri stampati di quei tempi», inoltre fa notare che nell'unica illustrazione del Paradiso «la disposizione delle figure è qual si vuole dalle regole simmetriche della prospettiva». Si vedano anche BMC VII, 971: «The sixty-eight woodcuts, by two different hands, illustrate each canto of the poem as far as the beginning of Paradiso and are enclosed in one or other of two black-ground borders [...]. This edition appears to be the earliest illustrated in this matter and therefore the archetype of the Venetian illustrated editions»; Choix I, 1914 «Impression d'une rareté insigne, estimée à cause de ses bois remarquables. Première édition illustrée proprement dite du Dante»; Goff D-31; GW 7968; Hain-Copinger-Reichling 5948; Pellechet 4116; Petrella, Dante 1487; Polain(B) 1224; Proctor 6973; Sander 2312.