Manoscritto a inchiostro seppia. 1 bifolio, scritte 2 pagine. Nome del destinatario autografo e timbro in ceralacca al verso della seconda carta. Dimensioni: 200x130 mm.
Grandissima interprete di Rossini e Donizetti (per lei quest’ultimo creò molti ruoli nelle sue opere), Luigia Boccabadati (1800-1850) fu acclamatissima in tutta Europa. Anche le sue figlie, Augusta e Virginia, furono soprani. La lettera è a proposito dell’opera Piero de Medici di Giulio Roberti messa in scena a Torino con nel cast anche la figlia Virginia. La soprano suggerisce all’editore di «porre l’opera nel suo archivio, per poi farla eseguire nei vari teatri d’Italia, sicuro di poter ottenere bellissimi successi […]». Gradirebbe vedere l’opera «stampata, vi sono dei pezzi di effetto magico ed i dilettanti di Torino desiderano vederla sui loro cembali». Roberti, che in seguito verrà incaricato dal Comune di Firenze di organizzare l’insegnamento di canto corale nelle scuole della città, potrebbe occuparsi della riduzione per pianoforte.