Il lotto comprende circa 380 fotografie originali di aeronautica: bombardieri Caproni-Ansanldo, prima guerra mondiale (VIII squadriglia aerea, di cui 30 ritraggono D’Annunzio, foto aeree del fronte, bombardamenti, aerei abbattuti ecc.), Tripolitania rivolta Al-Mukhtar (campo italiano dell’aereonautica a Tripoli, bombardieri ed equipaggio dell’XII squadriglia), bombardamenti aerei, immagini della Libia, marina militare a Tripoli, Cesare Balbo in visita alla base aeronautica italiana in Libia.
8 documenti autografi di D’Annunzio fra cui si segnalano tre lettere in cornice con tre relative foto tutte inerenti i bombardamenti diurni e notturni dell'VIII Squadriglia su Pola. Lettera su carta dannunziana con motto Io ho quel che ho donato: «Mio caro Darbi, casco dalle nuvole. Non si ripeterà stasera il bombardamento di Polà A che ora sarà l’azione diurna, il Tuo G. D’Annunzio»; componimento autografo su carta intestata Squadra della Comina: «I due cuori "Cor Geminum una voluntas". I due fiori "Flos duplex una virtus". I due quadri "Sic quadrata pectora obsistunt". Ottava squadriglia, G. d.’A. 26.8.1917»; componimento autografo su carta intestata Squadra della Comina «Asso di picche "Acuitur animo". Asso di fiori "Floret in sublimi". Asso di cuori "Impenetrabile, Cor cordium, Sursum ut ardeat". Asso di quadri "Aequalis undique"».
Riproduzione fotografica d’epoca della relazione di Gabriele D’Annunzio al Sig.r Maggior Ernesto la Polla, nella quale il Vate degli italiani descrive attimo per attimo il bombardamento del porto di Pola del giorno 2 Agosto 1917 da parte dell’VIII Squadriglia, con in fine una variante rispetto al documento ufficiale: in luogo della firma in nero Capitano Gabriele D’Annunzio il nostro esemplare presenta la firma ad inchiostro rosso Gabriele D’Annunzio. Probabilmente D’Annunzio fece fare una copia ad uso personale ed in questo caso destinata al Capitano Cesare Darbi.
Un’elica di bombardiere Caproni appartenuta al velivolo di Cesare Darbi (probabilmente quella utilizzata per il celebre raid Milano-Tripoli).
Una delle prime divise di Cesare Darbi da Ufficiale della Regia Aeronautica; 2. Una serie di documenti vari inerenti la vita militare di Darbi libretti di volo, stato di servizio, diplomi ecc.; un orologio d’oro Universal Watch Extra 18 k con dedica «Donato al capitano Darbi 16-23 maggio 1924, Tripoli orgogliosa del Raid Milano-Tripoli».
Un attestato di Medaglia d’Argento del Capitano Cesare Darbi concesso dal Ministero della Guerra, Segretariato Generale a seguito dei bombardamenti su Pola.
Una serie di 21 rarissimi foglietti volanti contenenti appunti sui bombardamenti della Prima Guerra Mondiale presi direttamente sul velivolo e destinati ai membri del suo equipaggio: «Evviva la fortuna è con noi a 700 mt su Pola e non essere colpiti», «Gli altri 2 Caproni dove sono?...», «Le bombe sono una porcheria», «L’Isonzo, Gorizia dobbiamo infilare la valle a Nord est di Gorizia» e altri.
Dattiloscritto di 6 pagine in cui Darbi descrive la celebre ed avventurosa trasvolata Milano-Tripoli, prima trasvolata del Mediterraneo, impresa compiuta al comando del Caproni Ca33 N° 24822 (immortalato in diverse foto allegate al lotto) modificato con tre motori V.4 (due Tosi ed un Bianchi). Darbi cita De Pinedo a pagina 4 come colui che gli ha fornito una descrizione dettagliata della costa maltese. Durante il volo l’equipaggio riuscì anche a scattare diverse foto delle basi aeree inglesi dell’isola di Malta.
Raccolta di 14 lettere autografe e telegrammi autografi di congratulazioni (Gianni Caproni, De Pinedo, Arturo Mercanti e altri) attinenti il celebre Raid Milano-Tripoli.
Un grande quadro del celebre pittore di aerei Arrigo Contini (dipinse tutti i velivoli della celebre VIII squadriglia) che illustra l’Asso di Quadri di Darbi in volo fra le Nuvole, firmato e datato 1917.
Incredibile raccolta di documenti e cimeli relativi a Cesare Darbi, molti dei quali coinvolgono anche Gabriele D'Annunzio. Disponibile su richiesta un elenco più dettagliato del materiale qui proposto. Cesare Darbi fu uno dei pionieri della Regia Aeronautica Militare Italiana e autore della prima trasvolata del Mediterraneo. Durante la Prima Guerra Mondiale fu uno dei piloti della celebre VIII Squadriglia Bombardieri Caproni-Ansaldo detta anche Squadriglia degli Assi dagli assi dei quattro semi delle carte dipinti sui (Darbi era il pilota dell’asso di quadri) o Squadriglia D’Annunzio in onore del Vate, che ne faceva parte con la qualifica di Osservatore. Fu con alcuni di questi aviatori che D’Annunzio sorvolò Vienna nel 1918. Con l’VIII Squadriglia Darbi partecipa ai bombardamenti su Pola ed ai voli di ispezione sui territori bellici, raccogliendo fotografie aeree del teatro bellico e ricevendo diverse onorificenze. Nel periodo dell’Impresa di Fiume si sa dai documenti che Darbi fu momentaneamente sospeso dal servizio per motivi di salute. Nel 1923 è rimandato al Campo di Aviazione di Mellaha in Tripolitania come comandante della XII Squadriglia Caproni. Il 15 ottobre del 1923 cessa di appartenere ai ruoli del R. Esercito ed entra a far parte dello Stato Maggiore Generale della R. Aeronautica col corrispondente grado di Comandante di Squadriglia. Nel 1924 è l’artefice di una delle grandi imprese dell’Aviazione Italiana, la prima trasvolata del Mediterraneo che lo vede volare, in un celeberrimo raid, da Milano a Tripoli a bordo di un velivolo Caproni. Nel 1928 ottenne il titolo di Tenente Colonnello.