In-folio (mm 338x215). Pagine [8], 279, [1]. Marca dello stampatore al frontespizio e ripetuta al colophon, e 124 splendide figure incise a piena pagina (tranne una) nel testo, inclusa la xilografia di lanzichenecco intento a caricare un cannone ripetuta tre volte, al verso del frontespizio, di carta a4 e carta q1. Bruniture sparse. Legatura coeva in pergamena con piatti in cartonato settecentesco.
Terza delle edizioni di Wechel, che segue quella del 1532 e del 1534, con il testo di Vegezio rivisto dall'umanista francese Guillaume Budè e riadattato all'arte bellica rinascimentale; l'opera è illustrata da bellissime xilografie riprese dall'edizione tedesca pubblicata da Steiner nel 1529, con uomini in abiti contemporanei, raffiguranti una serie impressionante di macchine da guerra complicate e ingegnose e alcune curiose figure come l'equipaggiamento degli Urinatores, gli assaltatori subacquei romani, primitivo scafandro. Autore fra i più letti, copiati e tradotti nel Medioevo, Vegezio aveva visto crescere ulteriormente la propria fama nel Rinascimento e fu preso a modello e guida da scrittori illustri come Machiavelli. Cfr. Adams V-332; Cockle 17; Mortimer, Harvard French 487; Riccardi II, 580.