In-4° (mm 255x195). Pagine [8], XVI, 319, [1] con 1 tavola incisa in rame fuori testo e più volte ripiegata. Esemplare in barbe e in carta forte, ma con bruniture diffuse e alcune gore e fioriture sparse. Cartonato d'attesa coevo con titoli calligrafati al dorso.
Seconda edizione di questo importante manuale di ostetricia, più volte ristampato. L'Autore fornisce dei precetti igienici molto saggi per le donne incinte e contribuisce alla diffusione della pratica del parto cesareo, indicando i casi dove non si dovrebbe esitare a praticarlo; nata da esigenze pastorali prima che scientifiche, questa trattazione ha lo scopo di garantire l'eterna salvezza del nascituro nei casi di parto difficile, attraverso il cesareo appunto, da praticarsi sia su donna morta che su donna viva. Molto interessante la tavola illustrante in 17 figure lo sviluppo del feto, basata sul lavoro dell'anatomista torinese Giovanni Battista Bianchi che per anni aveva raccolto embrioni e feti di diverse fasi di sviluppo per il suo 'museo degli aborti' e le sue pubblicazioni. Cfr. Blake 77; De Renzi V, 514-515; Wellcome II, 295.