Manoscritto su carta (mm 280x200). Inchiostro nero. 10 carte non numerate. Ottima conservazione.
Il testo del manoscritto descrive «quali sieno le cose più, o meno suscettibili della malignità del male della tisichezza, e quali ripari potrebbero apprestarsi per espurgare e purificare quelle materie e robe, che sono state ad uso, e in vicinanza di quelli, che anno sofferto del male». Il testo è a nome di Michelangelo Targioni, Lorenzo Gaetano Fabbri, Girolamo Giuntini, Antonio Cocchi, Antonio Maria Franchi ecc. del Collegio dei Medici di Firenze.