3 parti in 1 volume in-4° (mm 260x185). Pagine [4], 847, [1] (Vecchio Testamento); 178 (Libri Apocrifi), [2]; 314 (Nuovo Testamento). Grande marca tipografica xilografica al frontespizio, testo su due colonne, testatine, capilettera e finalini xilografici. Ampia ma leggera gora d'acqua nei quaderni XX-CCC, arrossature sparse a tratti intense, ultima carta con il margine interno rinforzato da nastro adesivo ma nel complesso bella copia. Splendida legatura coeva in piena pelle bazzana con due cornici concentriche di duplice filetto e motivi geometrici impresse ai piatti, piccoli ferri floreali accantonati interni ed esterni nella cornice più centrale, al centro dei piatti una placca a losanga con delicati decori arabeggianti; conservato uno dei due fermagli in ottone; piccole macchie di inchiostro e aloni di umidità, un trascurabile restauro al dorso, per il resto magnifica conservazione. Timbro ed ex-libris collezione Calleri al contropiatto anteriore, ex-libris Madeleine et René Junod applicato al foglio di guardia
Prima edizione della Bibbia protestante in italiano, tradotta dall'ebraico e dal greco, nonché commentata da Giovanni Diodati. Questa prima edizione è rarissima e preziosa, essendo pochi gli esemplari giunti integri fino ai nostri giorni, anche perché fu duramente avversata nei secoli dai cattolici. Bibbia a stampa n. 116: «L'apparato di note, poste in margine e in calce, mescolate ai riferimenti biblici, segnala spesso soluzioni alternative [...]. Nell'esemplare esposto non figura né l'editore né la città»; Graesse I, 389.