In-8° (mm 230x150). Pagine [4], XVI, [4], 138, [2]. Antiporta raffigurante la statua di San Gioffredo patrono di Saluzzo e una figura a piena pagina con l'effigie della Madonna a pagina 143 incise da Cagnoni, 25 stemmi nel testo incisi da Patrini su disegni di Locatelli, 4 vignette, una medaglia e 22 finalini il tutto calcografico. Frontespizio e testo inquadrati da cornice tipografica, il frontespizio anche ornato degli emblemi della città di Saluzzo e dell'Autore. Bellissimo esemplare nelle sue barbe, completo anche delle carte bianche, nell'originale cartonato marmorizzato. Timbro di collezione privata al contropiatto.
Rara e sontuosa edizione, la prima composta e stampata da Bodoni nella sua officina privata, impressa a sue spese in soli 300 esemplari. Questo omaggio di Bodoni alla propria patria e al neo-promosso vescovo di Saluzzo Giuseppe Gioacchino Lovato, contiene 23 elogi di vescovi della città adorni dei rispettivi emblemi. Brooks 228; De Lama I, 25-26, II, 26-27: «Questa edizione arricchita di rametti, e mirabile per precisione di registro e varietà di caratteri, dimostra apertamente quanto amasse Bodoni la sua patria, poiché la fece a sue spese in n. 300 copie, e profusela in regalo [...]. Questi elogi furono ricavati dall'Italia Sacra dell'Ughelli»; Giani 8: «L'opera, elegante per la varietà dei caratteri tutti appositamente incisi e fusi è stampata con una perizia eccezionale; tecnicamente da allineare fra i migliori esempi di tipografia europea».