Manoscritto a inchiostro marrone scuro. 1 bifolio, scritte 2 pagine. Carta con filigrana. Al verso della seconda carta il nome del destinatario, l’indicazione “Sua mano” e traccia del timbro in ceralacca. Testo in italiano e latino. Dimensioni: 280x200 mm.
Magliabechi, bibliofilo ed erudito, fu un’importante voce della cultura nella Firenze del XVII secolo. La lettera è inviata a Viviani, allievo di Torricelli e il più giovane discepolo di Galilei, ed è relativa a Giordano Bruno: “In confermazzione di quello che stamattina le dicevo, senta ciò che scriva Gio: Arrigo Orsino, a carte 4 e 5, del Proemio del suo Libro de Zoroastre […] trascrivendo una lettera della Scioppio – Fuit enim Bruno iste Patria Nolanus […] Professione Domenicanus: docuit, libris editis, mundos esse innumerabiles, et quidem ad aeterno […]. Sacra literas esse sommium, et c. Od has blasfemias, Romae in Campo Florae, ante Theatrum Pompejanum, exustus fuit Anno 1600, 9 Februarij […]”.