3 parti in 1 volume in-4° (mm 212x155). Carte [4], [8], 68; [14], 198; [14], 166. Ciascuna parte con proprio frontespizio con grande marca dello stampatore e al verso ritratto dell'Autore in ovale entro bella bordura architettonica incisi in legno, più un frontespizio generale per l'opera sempre con ritratto al verso. Grandi capilettera e testatine xilografici. Esemplare un po' brunito, con un ampio strappo a due carte della seconda parte, qualche macchia più frequente in fine e altre minime mende. Legatura ottocentesca in mezza pelle con punte e piatti rivestiti in carta xilografata, titoli dorati su tassello al dorso; un lavoro di tarlo alla cerniera anteriore. Nota di possesso coeva manoscritta al frontespizio e un timbro a secco di collezione privata. SI AGGIUNGE: Id., Territorio di Siena. 1599. Incisione in rame. mm 310x415. Foglio: mm 340x448. Tre cartigli, di cui uno di dedica in basso con indicazioni tipografiche. La carta presenta piegature e piccoli strappetti marginali.
Rarissima edizione integrale di questa importante opera sulla storia e topografia del territorio e della città di Siena, ancor più rara a trovarsi - come nel caso del nostro esemplare - completa del quaderno iniziale con il frontespizio generale e la dedica, e con unita la mappa del Territorio senese. Quest'opera era stata stampata la prima volta nel 1574, ma in vita l'Autore era stata data alle stampe solo la prima parte. Al testo dovrebbero essere allegate secondo alcuni studiosi una veduta prospettica della città e una carta del territorio senese, che circolò anche separatamente. Tuttavia, secondo il Bollettino senese di storia patria volume 94 (1987) solo la carta topografica del Senese accompagnava l'edizione postuma del 1599, mentre la veduta prospettica era contenuta nella prima versione del 1574. Cfr. Moreni II, 13. In un cartiglio della mappa, quello con la dedica a Baccio Valori ad opera di Ubaldino Malavolti, si legge che per poter dar segno della propria gratitudine questi ha fatto ricorso alle fatiche del padre per mostrargli «i siti, e le distanze delle Città, e Castella, e molti altri luoghi dello stato di Siena raccolti in picciola carta e con geometriche misure disposti si come gli ha sentiti nominare nel corso della Historia». Si vedano: Almagià, Carte Geografiche a stampa di particolare pregio o rarità dei secoli XVI e XVII esistenti nella Biblioteca Apostolica Vaticana, pp. 5455, 49; Rombai, Una carta geografica sconosciuta dello Stato Senese, 205; Pellegrini, Il territorio senese nella cartografia antica, 2530, VIII.