In-folio (mm 373x250). Pagine [8] di cui 2 bianche, 186, [2] e 11 bellissime tavole a doppia pagina incise in rame su carta velina e applicate su carta forte. Legatura ottocentesca in mezza pelle rossa con piatti in percallina, titoli impressi in oro al dorso. Timbro di collezione privata al frontespizio: «Vincentium Columna».
Rara opera su Terracina impreziosita da 11 splendide tavole incise da Fornari, Mochetti e Mollari su disegni di Cicconetti, Giaconia e Vespignani. Fra queste particolarmente belle sono le riproduzioni dei due antichi dipinti esquilini (Arrivo di Ulisse nel porto della città di Lamo e Antifate eccita i suoi Lestrigoni allo sterminio dei Greci...) e la raffigurazione dell'Antica Porta di Teodorico in Terracina scoperta nell'ottobre 1852 dentro il giardino Venditti. Cfr. Fossati-Bellani 1718; Lozzi, 5311. In questa importante opera l'Autore avanza l'ipotesi che Lamo, la città di Antifate e dei Lestrigoni cantata da Omero, sia da identificare con la vetusta Anxur, l'attuale Terracina, e non con Formia o Fundi come si riteneva generalmente all'epoca.