In-4° (mm 242x160). Pagine [8], 920, [52]. Marca dello stampatore al frontespizio, testatine e capilettera xilografici. Piccola lacuna nella carta nell'angolo inferiore esterno dei primi fogli, qualche macchia d'inchiostro sparsa, lieve usuale brunitura uniforme e fioriture dovute alla carta, nel complesso discreto esemplare. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con piatti in cartonato marmorizzato, titoli manoscritti al dorso e al taglio di piede; lisa. Nota di possesso al frontespizio ed etichetta di antica libreria applicata al piatto anteriore.
Ristampa dell'edizione dell'Opera omnia di Plauto del 1576 secondo la lezione del Lambino e del collega Helias, subentrato dopo la sua morte. Cfr. Adams P-1512; Ebert 17188; Graesse V, 328; Schweiger II, 764. Dibdin I, 310 sulla I edizione: «The celebrity of Lambinus in almost every classical work which he edited, has already been frequently noticed. Of this admirable edition, Lambinus lived to finish only the first twelve comedies; but his colleague, Helius, professor of Greek, completed the work, partly by transcribing what remained in Lambinus's hand-writing on the subsequent comedies, and partly by the insertion of his own notes, and emendations of the text».