Manoscritto cartaceo a inchiostro marrone scuro (mm 300x214). Pagine 59 (numerate da mano antica) e circa 20 foglio sciolti. Aggiunte, correzioni e cancellature nel testo. Brossura in carta fiorita dell’epoca.
Curioso ed interessante testo apparentemente ancora inedito. Non emerge con evidenza l’Autore: forse il canonico Giuseppe Roffia o il senatore Soderini. Tra le carte sciolte si legge che «la storia fu trovata manoscritta senza nome d’autore fra molto libri comprati dal già Jacopo Carlieri».