Olio su tavola sagomata. In alto armigeri in lotta con la morte, al centro lo stemma di Alghero - con nella parte inferiore in campo azzurro, uno scoglio sormontato da un ramo di corallo e nella parte superiore, in campo giallo, quattro barre rosse - e la data 1653. mm 435x310. Attorno al 1657 Cagliari e tutta la Sardegna furono devastate da una terribile pestilenza, arrivata ad Alghero nell’aprile del 1652 con un carico di merci già infette provenienti dalla Catalogna. La nave ottenne senza alcuna cautela il permesso di sbarco e il morbo si diffuse rapidamente. Tra il 1652 e il 1653, dal nord Sardegna l’epidemia si estese nelle zone centrali e meridionali e in autunno raggiunse anche Cagliari dove, per proteggere la capitale, vennero adottati più adeguati provvedimenti. Per questa ragione il bilancio finale fu per Cagliari meno letale che altrove e alla fine di luglio del 1654 l’epidemia cominciò a diminuire di intensità.
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