Manoscritti a inchiostro marrone scuro su supporti pergamenacei. Grafie cancelleresche e corsive. Testi in latino e italiano. Documenti con signa tabellionis. 3 pergamene presentano piccole mancanze. Alcuni segni del tempo, ma nel complesso ben conservate. Dimensioni varie.
La raccolta presenta in prevalenza atti notarili della zona del Brenta. Si tratta soprattutto di atti di compravendita (il termine 'emptio' si ritrova spesso) anche relativi alla famiglia Ruzzini e Biasco. Il documento più antico è del 21 luglio 1366 nel quale si legge del “filio di Johannes de Pontebrenta” (vicino a Padova). La maggior parte dei fogli è del XVI secolo. Tra i nomi dei notai: Jacobus de Valle, Zacharias Parthenino, Jacobus Grasolarius (un ecclesiastico veneziano), Laurentius Pavaninus, Angelus Agostinus ecc.