1) Anonimo della metà del XVI secolo. Leda e il cigno. 1546 ca. mm 253x355. F: mm 280x383. Bartsch, XV, 26(copia). Alberti et al. (d'après Michelangelo), 213. In basso a destra "Ant. Lafrery Romae". Copia, nello stesso verso e senza significative varianti, dall'originale di Enea Vico tratto dal dipinto di Michelangelo eseguito nel 1530 per Alfonso d'Este, passato poi in Francia nella raccolta di Francesco I e distrutto tra il 1642 e il 1643. L'autore sarà da ricercare tra quelli appartenenti all'ambito dell'atelier romano del Lafreri. La presenza del grande margine bianco sotto la composizione suggerisce che fosse destinato ad accogliere iscrizioni. Impressione di grande freschezza stampata con segno pieno e brillante su carta vergellata sottile con filigrana "scala a tre pioli entro cerchio singolo sormontato da stella a sei punte" (Woodward, 238. Roma 1548). 2) Marcantonio Raimondi [scuola di]. Psiche portata in Olimpo da tre amorini. 1515-1540. mm 299x225. Bartsch,XV,5. massari (raphael invenit), pp. 151-152, VII,7c. In basso a destra "ant. la f.r.i r". Dall'affresco di Raffaello nel pennacchio della Farnesina. Bellissima impressione nel III stato su 3 censito da Stefania Massari la quale propone dubitativamente di assegnare l'esecuzione del foglio al Beatricetto. Carta vergellata sottile priva di filigrana. 3) Marcantonio Raimondi [da]. Caccia al leone. mm 265x405. Bartsch,XIV, 422 (copia). Copia di incisore anonimo assai fedele all'originale di Marcantonio ma in controparte; con il monogramma "MAF" al margine inferiore e la medesima scritta. Impressione riccamente inchiostrata su carta vergellata verosimilmente di fabbricazione francese con filigrana iscrizione "pinette sormontata da trifoglio". 4) Giorgio Ghisi o Balthasar van den Bos ('s-Hertogenbosch 1518-Anversa 1580). Esther implora Assuero. 1553. Bulino. mm 262x423. Foglio: mm 267x427. Bellini (ghisi), F1. Nella tavoletta sopra la porta "Lamberts. Lomb. inve./H. Cock. excud. 1553". Foglio di grande rarità noto in pochi esemplari e variamente attribuito dalla critica, da Pietro Mircynis ad Adriaen Collaert e Giorgio Ghisi: Bellini respinge l'assegnazione al Ghisi proponendo il nome di Balthasar van den Bos. Bellissima impressione nell'unico stato conosciuto su carta vergellata con piccola filigrana non identificabile. 5) Agostino Veneziano (Venezia 1490 ca.-Roma 1540 ca.). Morte di Anania. 1516 ca. Bulino. mm 267x398. Foglio: mm 292x425. Massari (Raphael invenit), p. 132, V.2. Buona prova nel IV stato su 4 con l'indirizzo di de Rossi su carta vergellata spessa con filigrana "scudo con lettera F su tre monti" (Woodward, 333. Roma 1580 ca.).
1) Ampi margini. In alto piccola lacuna nell'inciso, due strappi riparati e altro breve aperto; in basso al centro strappo riparato. 2) Esemplare rifilato all'impronta della lastra, visibile per larghi tratti, talvolta con sottile margine. Difetti riparati con velinatura su carta "Giappone". 3) Sottili margini oltre la linea d'inquadramento su tre lati, rifilato in basso. Strappi nell'inciso riparati al verso con parziale controfondo in carta "Giappone" o nastro da restauro. 4) Piccoli margini oltre la battuta della lastra. Traccia di piega verticale al centro e di altre parallele e trasversali in basso. Nella metà superiore traccia della rottura della lastra comune a tutti i pochi esemplari conosciuti. Al verso difetti in parte riparati. 5) Buoni margini, traccia di piega verticale al centro. Ottima conservazione.