Struttura in legno, rivestimento in similpelle, metacrilato in parte serigrafato e in parte dipinto a mano. cm 174x70x40. Prima edizione, Simon International, Collezione Ultramobile. Un pezzo iconico della storia del design nato dall'amicizia tra Man Ray e Dino Gavina con l’obiettivo di adattare in modo sorprendente l’oggetto surrealista all’uso quotidiano. Da un regalo scambiato tra i due, una scatola di biscotti dalla forma ovale che Gavina diede a Man Ray e su cui l’artista dipinse un grande occhio prima di ridonarla all’amico, nasce l’idea per Le Témoin. Testimone delle nostre abitudini all’interno del paesaggio domestico, l’occhio di Man Ray è un “mobile di poesia”: allo stesso tempo risposta pratica a esigenze funzionali e “totem evocatore di meraviglia, presenza che palpita e che respira nella tua casa, aggressione vitale e sardonica, poesia congelata in un guizzo di allegria” (dal testo del primo pieghevole “Ultramobile”, 1971).
Così Man Ray: “Il grande occhio, il testimone, ti osserva con insistenza nella casa, quando la tua coscienza non resiste; allora lo rovesci e subito si trasforma in un divano.”
Perfette condizioni conservative, estremamente rare a trovarsi.