Bulino, tempera e acquerello a colori. mm 475/480x390/400. Foglio: mm 525/567x420/442. Quattro tavole con testo al verso (1. Geranium Batrachisides cerul / Geranium muscatum in odorum.../ 2. Papaver laciniatum rubrum unguibus purpureis / Tordilium creticum.../ 3. Caryophillus flore minore pleno rubescens punctatus / Caryophillus.../ 4. Cinosorchis flore purpureo / Asphodelus maior albus...) da Hortus Eystettensis, monumentale florilegio botanico in 367 tavole raffiguranti più di 1000 specie, edito per la prima volta nel 1613 a cura del farmacista Basilius Besler (Norimberga 1561-1629). Anche se l'opera viene associata al suo nome, si deve a Besler unicamente la curatela e l'organizzazione dei numerosi artefici chiamati a realizzare l'impresa commissionatagli nel 1611 da Johann Konrad von Gemminge principe arcivescovo di Eichstätt: i disegni dal vero si devono a Sebastian Schedel (1570-1628), le prime lastre a bulino vennero incise da Wolfgang Kilian (1581-1662) e aiuti, la coloritura a mano venne commissionata al colorista di Norimberga Georg Mack e alla sua famiglia, le descrizioni botaniche si devono infine, almeno in parte, a Ludwig Jungermann (1572-1653). Il volume conta tre edizioni, la prima nel 1613 in due versioni, una commerciale (con testo al verso) e una di lusso (con testo in foglio separato e carta filigranata), la seconda nel 1640, la terza prevista nel 1713 per il centenario venne di fatto eseguita nel 1750. Bellissimi esemplari su carta vergellata pesante, con testo al verso e coloritura postuma, dall'edizione del centenario. Bibliografia: N. Barker, Hortus Eystettensis. The Bishop's Garden and Besler's Magnificent Book, London 1994. A. Carroll, The Hortus Eystettensis: How Paper Type Can Help Decipher Printing History, in «The Papers of the Bibliographical Society of America», 103, 3,September 2009, pp. 391-400.
Esemplari con margini da buoni a grandi applicati in alto entro montaggio moderno. Traccia di nastro industriale in alto. Lievi punti di ingiallimento.