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mer 6 MARZO -  gio 7 MARZO 2024
Supplica per indulgenza plenaria firmata Sinibaldus Antonius Florentinus  - Asta Libri, autografi e manoscritti - Libreria Antiquaria Gonnelli - Casa d'Aste - Gonnelli Casa d'Aste
Lotto 43

Antonio Sinibaldi, il copista di Lorenzo de Medici

Supplica per indulgenza plenaria firmata Sinibaldus Antonius Florentinus

Non datato, ma 1490 circa.

Pergamena manoscritta impreziosita da decorazioni miniate. 1 foglio scritto al recto. Testo in latino a inchiostro bruno. Scrittura umanistica corsiva. Capolettera B policromo in campo d’oro, con lo stemma di papa Innocenzo VIII. Intestazione Beatissime Pater in lettere maiuscole blu e oro, incorniciate a inchiostro rosso e bruno. Bordi sinistro e superiore decorati a motivi fitomorfici policromi con tocchi dorati. Visibile la rigatura a secco dello specchio di scrittura. Scritte 14 righe di testo cui seguono 8 di invocazioni religiose. Al piede, a destra, l’indicazione: Antonius Sinibaldus Florentinus Scrib[...] Gratis Scripsit. Piccoli fori alle pieghe. Dimensioni: 375x295 mm. SI AGGIUNGE: Documento pergamenaceo con intestazione Bartolomeus Dei gratia episcopus Cornetanus. Datato 8 maggio 1457. Documento pergamenaceo manoscritto. 1 foglio scritto al recto, mano di cancelliere. Intestazione Bartolomeus in caratteri maiuscoli decorati. Visibile la rigatura a secco dello specchio di scrittura. Testo in latino a inchiostro bruno. Scrittura cancelleresca. Scritte 15 righe di testo. Al verso, sigla e nota manoscritta. Piccoli fori alle pieghe. Dimensioni: 510x302 mm.

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I DOCUMENTO: Supplica scritta da Antonio Sinibaldi a nome della suocera Tommasia, già moglie di Bernardo de Paganelli, e madre di Diamante (moglie di Sinibaldi), affinché le venga concessa la remissione da tutti i suoi peccati. In questo manoscritto Sinibaldi precisa “gratis scripsit” sottolineando di non aver percepito alcun compenso per la sua opera professionale; analoga precisazione è presente anche nel libro d’ore – oggi conservato alla British Library - realizzato nel 1485 per Agostino Biliotti, mercante, amico di Leon Battista Alberti e Gonfaloniere di Giustizia a Firenze. Antonio (di Francesco) Sinibaldi (1443-c.1528) è stato un celebre copista, attivo a Firenze e a Napoli. Tra i suoi committenti è annoverato Giovanni d’Aragona, Mattia Corvino e Lorenzo de’ Medici. Ad oggi si conoscono almeno 35 manoscritti da lui sottoscritti: tra questi l’Urbinate latino 666 e l’Urbinate latino 681 (oggi conservati alla Biblioteca Apostolica Vaticana). II DOCUMENTO: Assegnazione, da parte di Bartolomeus Dei gratia Episcopus Cornetanus pro sancta Romana Ecclesia et sanctissimo domino nostro Calisto papa tertio, del monastero delle suore domenicane di Perugia, extra duas portas burgi Sancti Petri, quale sede oportuna ad laudem omnipotentis dei et venerationem beate Katherine de Senis (Caterina da Siena). Bartolomeo Vitelleschi, (inizio 1400 – 1463) è stato, oltre che vescovo di Corneto (oggi Tarquinia), un amministratore (tra l’altro di Foligno e Perugia) e un condottiero, ma è ricordato anche come mecenate e letterato.

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