Manoscritto musicale a inchiostro nero, firmato. 1 carta scritta al recto. Ritaglio di robusta carta semplice color crema, oblungo: in controluce sono visibili i segni delle vergelle e dei filoni, caratteristici della fabbricazione a mano. Al verso, tracce di vecchio incollaggio (su supporto), che non ha minimamente danneggiato il recto. Dimensioni 200x125 mm.
Verdi, nel 1873, è a Napoli per la prima di Aida al Teatro San Carlo (nel capoluogo partenopeo scriverà anche il celebre Quartetto per archi in mi minore). La prima napoletana di Aida andò in scena il 30 marzo: il successo fu tale che Verdi, dopo la rappresentazione, venne portato in trionfo dal teatro fino al suo albergo – l’albergo Crocella - con una fiaccolata. La citazione musicale qui presentata (5 battute su 3 pentagrammi, anch’essi tracciati a mano dal Maestro) è relativa al finale dell’opera e riprende le note (senza varianti) della celebre cabaletta O terra, addio; addio valle di pianti. Raffinata memoria verdiana, afferente ad una delle opere più famose al mondo.