Manoscritto a inchiostro bruno. Carte [126] cui seguono 8 carte bianche. Carte pesanti, ben conservate, solo una lieve macchia di umidità alle ultime carte. All’interno del manoscritto è conservata una lettera del 1780 inviata ad Angelo Malipiero (Quarantia vecchia, Venezia). Cartonatura dell’epoca con segni del tempo e un po’ allentata. Dimensioni: 290x190 mm.
Il Consiglio di Quaranta, o Quarantia, risale alla fine del sec. XII o agli inizi del sec. XIII, e fu attivo fino alla caduta della Repubblica di Venezia. Nell’arco dei secoli trasformò sensibilmente le competenze iniziali. La Quarantia Criminale si occupava di sentenze nell’ambito che oggi chiameremmo penale. Era un organismo di grandissima importanza, dal momento che i suoi membri facevano parte anche del Senato e potevano essere investiti di poteri legislativi. Il presente manoscritto è costituito da alcune carte relative agli esordi della Quarantia Criminal, cui seguono Esordi Civili, Esordi in Pien Colleggio, Perorazioni per la Quarantia Criminal, Grazie, Laudi all’avogador del criminal, Ringraziamenti de laudi ricevute, Laudi al Sens.r e alla Repubblica Venetiana, Testamento soggetto, Honore, Superbia, Ambizione, Lacrime, Fede, Fortuna, Infelicità humana, Malignità, Ingegno humano, Affetto di marito verso la moglie, Sacerdozio ecc.