In-8° (mm 150x104). Carte: 286 (di 288, assenti le ultime due bianche). Testo in corsivo. Qualche macchiolina o pallido alone (una leggermente più marcata a q2-3), e altre trascurabili tracce del tempo. Copia genuina in marocchino testa di moro contemporaneo (bolognesè) con lavorazione a secco, piatto superiore con scritta APPIANO ALEXANDRINO (probabilmente in argento ossidato), piatto posteriore con simboli della Fortuna e della barca, il tutto entro cornice floreale, dorso a nervi, tagli blu (legatura un po' usurata, dorso con mancanze alla testa e al piede, angoli ed estremità sbucciati).
I fratelli Gregori iniziarono a stampare a Venezia alla fine degli anni Settanta del Quattrocento, dove lavorarono occasionalmente in collaborazione con Andrea Torresano e altri importanti stampatori. Producevano principalmente libri per il mercato universitario, come testi giuridici, ma negli anni Dieci del Cinquecento la loro produzione si era spostata verso la stampa liturgica e le opere letterarie in volgare, molte delle quali erano nel piccolo formato di Aldo e in carattere corsivo.