In-8° piccolo (mm 139x88). Carte: [26, di 32, assenti D2-7]. Grande ritratto xilografico dell’Ariosto al frontespizio, testo in corsivo. Margini un po' corti, ultima carta un po' sciupata. Bella legatura novecentesca in marocchino rosso, piatti riquadrati da filetto dorato, titolo dorato al dorso, dentelles dorate.
Rara edizione di questa commedia in cinque atti, in endecasillabi sdruccioli, rappresentata nel 1529. “Ritenuta da molti il capolavoro del teatro ariostesco, è ricca di reminiscenze plautine e boccaccesche e rispecchia i costumi di una società decaduta e cinicamente corrotta” (Renda-Operti p. 73). Agnelli e Ravegnani II, p. 112: “Edizione assai rara”.