Asta 58 / Libri, autografi e manoscritti

mar 11 MARZO -  gio 13 MARZO 2025
Lotto 299

Bella edizione veneziana, a cura di Ottaviano Scoto, de De civitate Dei

Augustinus Aurelius (santo)

Augustinus De civitate dei cum commento.

(Al colophon:) Impressus Venetiis: iussu impensisque nobilis viri Octauiani Scoti ciuis modoetiensis, anno salutiferi virginalis partum octogesimonono supra milesimum et quatercentesimum duodecimo kalendas Martias.

In-folio (mm 315x212). Carte: [264]. Xilografia a 3/4 di pagina al verso del frontespizio, marca tipografica in fine. Testo in gotico su due colonne, circondato dal commento in corpo più piccolo. Pallido alone al margine interno del primo fascicolo e altre trascurabili tracce del tempo, ma nel complesso copia molto fresca in legatura posteriore realizzata con frammento di antica pergamena (un po' sciupata).



Seconda edizione curata da Ottaviano Scoto e stampata da Boneto Locatelli (la prima risale al 1486) di questa importante e influente opera con i commenti dei domenicani inglesi Thomas Waleys e Nicolaus Trivet. La bella xilografia al verso del frontespizio è divisa in due parti: la parte superiore ritrae Sant'Agostino assiso al suo scranno tra due angeli, la parte inferiore mostra Abele e Caino come guardiani della città di Dio e di Babilonia (in fiamme), rispettivamente. In calce è riportato un poema in 24 versi. Questa interessante iconografia risale all'edizione di Amerbach stampata a Basilea nello stesso anno. Il De civitate Dei è un'opera in ventidue libri scritta da sant'Agostino d'Ippona tra il 413 e il 426. Nei primi dieci libri egli difende il cristianesimo dalle accuse dei pagani e analizza le questioni sociali-politiche dell'epoca; negli altri dodici libri, invece, tratta della salvezza dell'uomo. L'editio princeps fu stampata a Subiaco da Sweynheym e Pannartz nel 1467. ISTC ia01245000; Goff A1245; Sander 670; Essling 73; IGI 979.

Base d'asta
EUR 1.600,00
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