Asta 58 / Libri, autografi e manoscritti

mar 11 MARZO -  gio 13 MARZO 2025
Lotto 63

Tre importanti opere di Umberto Boccioni, una con dedica autografa

Boccioni Umberto

[ Carlo Carrà (Quargnento, 1881 - Milano, 1966), Luigi Russolo (1885 - 1947), Giacomo Balla (Torino, 1871 - Roma, 1958), Gino Severini (Cortona, 1883 - Parigi, 1966), Ardengo Soffici (Rignano sull'Arno (Firenze), 1879 - Forte dei Marmi (Lucca), 1964), Francesco Cangiullo (Napoli, 1884 - Livorno, 1977) ]

Vela Latina. Manifesto di Boccioni ai pittori meridionali. (Anno IV, n. 4).

Napoli: Vela Latina, 5 febbraio 1916.

In-folio (mm 628x 436). Carta [1] stampata recto-verso. Esemplare fiorito, con strappetti marginali e lievi bruniture ai punti di antica piegatura. Annotazione manoscritta al recto e due splendide parole in libertà di Marinetti e Cangiullo al verso. SI AGGIUNGE: Id., Pittura scultura futuriste (dinamismo plastico) con 51 riproduzioni, quadri, sculture di Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini, Soffici. Milano: Edizioni Futuriste di Poesia, 1914. In-16° (mm 186x135). Pagine [8], 469, [3] (di 5) con 1 ritratto fotografico di Boccioni in antiporta e 6 (di 51) riproduzioni in bianco e nero di quadri e sculture su carta patinata. Rinforzi marginali all'occhietto, al ritratto e alle pagg. da 465 in poi; maldestri restauri ad alcune carte. Esemplare rifilato, con fioriture sparse. Mancanti 45 (di 51) tavole in bianco e nero fuori testo. Legatura successiva in mezza tela, con titoli in oro su tassello al dorso e sguardie rinnovate; entro cofanetto in cartonato, con la scritta Boccioni applicata al dorso. Ex-libris cartaceo al contropiatto anteriore e al recto del ritratto dell'Autore. Dedica autografa di Umberto Boccioni. Esemplare da studio. SI AGGIUNGE: Id., La pittura futurista. Manifesto tecnico. Milano: Poligrafia italiana, 11 aprile 1910. In-4° (mm 290x230). Carte [2]. Segno centrale di precedente piegatura e lievissimi strappetti marginali, altrimenti ottima conservazione.

(3)


I OPERA: Rara edizione originale di quest'opera che riflette su pregi e difetti della meridionalità italiana, soffermandosi sulla situazione artistica napoletana, che prende le mosse dalla conferenza tenuta da Boccioni il 16 gennaio 1916, nella quale furono coinvolti un ampio numero di artisti napoletani non direttamente legati al futurismo. Tra questi, il paesaggista Giuseppe Casciaro che fece stampare e diffondere assieme a Francesco Cangiullo una cartolina di invito a leggere il manifesto pubblicato su Vela latina. Con due splendide parolibere di Marinetti e Cangiullo al verso. II OPERA: Prima edizione di questo fondamentale trattato sulla pittura futurista, lo scritto più importante di Boccioni, corredato da un imponente apparato iconografico (qui in gran parte assente) e impreziosito dalla dedica autografa dell'Autore. Cfr. Cammarota 40.1; Salaris 23b. III OPERA: Echaurren Pablo, Futurismo. Collaudo 1909-2009 (catalogo di vendita). Milano: Libreria Antiquaria Pontremoli, 2009, 12: «Seconda edizione, firmata dal quintetto definitivo dei pittori futuristi (Boccioni, Carrà, Russolo, Balla e Severini). Il manifesto si conclude a p. [3], mentre in ultima pagina compare l'organigramma della Direzione del Movimento Futurista, suddiviso nelle sezioni di Poesia, Pittura, Musica, Scultura, Azione Femminile, Arte dei Rumori». La reale data di pubblicazione non è l’11 aprile del 1910 ma la fine del 1911 o l’inizio del 1912, come risulta evidente dall’indirizzo della sede del Movimento Futurista, spostatosi da Via Senato 2 a Corso Venezia 61.

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