In-8° (mm 139x95). Pagine XVI, 391, [1]. Frontespizio entro graziosa cornice tipografica, due illustrazioni xilografiche a piena pagina di mani guidoniane e molti spartiti. Leggere e trascurabili tracce del tempo. Copia genuina in piena pergamena rigida con fermagli, tagli rossi.
Compendio sul canto che ebbe molto successo e fu più volte ristampato. Le due xilografie con mano guidoniana (o mano armonica) illustrano un sistema mnemotecnico utilizzato per aiutare i cantanti nella lettura a prima vista. Matteo Coferati (1638-1703) cappellano nel duomo di Firenze dal 1663, vi svolse anche attività di organista e di cantore. "Nel Cantore addottrinato il C. illustra le principali regole del canto fermo, il modo di mantenere l'altezza della voce nel coro e la maniera di intonare gli inni, i salmi, e gli offizi per i diversi periodi dell'anno liturgico." (treccani.it)