in-4° (mm 197x155). Pagine: [12], 336, [2]. Collazionato, manca l'ultima carta bianca Vv2. Marca tipografica al frontespizio stampato in rosso e nero, numerosi diagrammi all'interno dell'opera. Una sottile gora intermittente al margine esterno (più forte in un paio di fascicoli, che presentano anche pallide bruniture), la carta finale Vv1 erroneamente rilegata all'inizio del volume tra la carta **2 e A1. Piena pergamena rigida moderna con titolo in oro entro tassello sul dorso.
Prima rara edizione in latino della Géométrie di Cartesio, tradotta da Frans van Schooten (1615-1660), matematico olandese, che contribuì enormemente alla sua diffusione. "Fondamentali, da questo punto di vista, sono la prima edizione latina della Géométrie (1649) curata dal tedesco Frans van Schooten, e alcuni commentari all’opera cartesiana scritti dallo stesso van Schooten e da alcuni suoi allievi tra il 1659 e il 1661." (treccani.it)