In-8° (mm 220x150). Pagine [2] bianche, [6], 379, [3]. Vignetta xilografica al frontespizio. Belle carte fresche. Lieve gora all'angolo inferiore esterno da pagina 305 a 320. Legatura in mezza pelle marrone e carta marmorizzata. Fregi in oro e a secco al dorso con nervi e titoli dorati.
Bella e rara edizione, sconosciuta a Brooks e De Lama, nella variante B con l'errata corrige. Si vedano Brunet II, 1156; Gamba 2584, nota: «Il Fabroni, che aspirò al titolo di Plutarco toscano colle Vitae Italorum [...] seppe mostrarsi talvolta dicitore nobile e dignitoso anche nel volgare eloquio»; Giani 132 bis: «È una raccolta di saggi critici di Angelo Fabroni. Testo molto interessante e poco noto».