In-4° (mm 312x210). Riproduzione dettagliata a colori del codice originale, con molte miniature, anche a piena pagina. Legatura in pelle con lo stemma di Bonifacio IX inciso in oro al piatto anteriore; dorso a 6 nervi con fregi in oro. Lievissime abrasioni ai piatti. Entro splendido cofanetto in legno laccato, con chiusura laterale. Ampie abrasioni al piatto posteriore del cofanetto. Mancante il volume di Commentario realizzato dal Comitato Scientifico e coordinato dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. Uno dei 500 esemplari in numeri arabi, su una tiratura compleassiva di 562 copie.
Questo antico manoscritto liturgico, considerato uno dei più sontuosi della sua categoria, fu commissionato dal Papa Bonifacio IX alla fine del XIV secolo. Contenente testi liturgici per Messe, consacrazioni e altre cerimonie episcopali, il manoscritto è un capolavoro d’arte medievale che si distingue per la ricca decorazione delle sue pagine. Le miniature e le illuminazioni, che riflettono lo stile gotico italiano dell'epoca, sono opera di miniatori particolarmente fantasiosi e creativi, rendendo l'opera unica tra i codici contemporanei. Attualmente custodito nella Biblioteca Vaticana, il manoscritto è uno dei suoi tesori più apprezzati e, oltre alla sua bellezza artistica, riveste una notevole importanza storica. Le immagini che lo decorano descrivono minuziosamente le cerimonie papali, offrendo al nostro tempo dettagli perduti sull’abbigliamento e gli accessori utilizzati nelle celebrazioni liturgiche del 1300. Completano l’opera undici miniature a piena pagina, iniziali miniate e cornici decorate con colori vivaci e foglia d’oro, che esprimono la raffinatezza e l’eleganza dell'arte dell'epoca.