In-4° (mm 198x147). Pagine: XCV, [1]. Grande fregio al frontespizio, iniziali e fregi xilografici. Due piccoli restauri al frontespizio con minima perdita di parte del fregio, carte uniformemente brunite in modo pallido, pagina XCV con margine superiore reintegrato senza perdite, ma con alone. [RILEGATO CON:] Memoria apologetica sull'ultima rivoluzione dell'isola di Corsica tradotta dal francese. L'anno 1760. In-4° di pagine: 60. Carte occasionalmente brunite in modo pallido. [RILEGATO CON:] Processo verbale dell'assemblea generale di Corsica, Tenuta in Corte il 10, e giorni seguenti di Giugno 1794. In-4° di pagine: 76. Alone scuro all'angolo inferiore del frontespizio e successive (va assottigliandosi). Al verso dell'ultima carta le firme autografe "Pasquale Paoli Presidente", Carlo Andrea Pozzo di Borgo e Giovanni Andrea Muselli. Mezza pelle posteriore con titoli dorati al dorso, piatti marmorizzati.
Eccezionale insieme di rare opere dedicate alla Corsica, di cui l'ultima, di particolare rilevanza, reca le firme autografe di Pasquale Paoli e dei segretari Carlo Andrea Pozzo di Borgo e Giovanni Andrea Muselli. Filippo Antonio Pasquale de' Paoli (1725-1807) è stato un politico, patriota e militare italiano, considerato dal movimento nazionalista della Corsica come "Il Padre della Patria", avendo combattuto strenuamente prima contro i genovesi e poi contro la Francia per l'indipendenza dell'isola. Esiliato per vent'anni, prese poi parte alla Rivoluzione francese. Richiamato nel 1790 nella sua patria, fu accolto trionfalmente dal popolo e nominato da Re Luigi XVI governatore dell'isola. Nel 1793, disgustato dagli eccessi della Rivoluzione francese e accusato di tradimento dalla Convenzione, dopo l'occupazione inglese dell'isola convocò un'assemblea presso la Corte con lui stesso come presidente, separando formalmente la Corsica dalla Francia. Quindi offrì la sovranità dell'isola al governo britannico ma, non ricevendo sostegno da questo e non ottenendo il titolo di viceré, fu costretto ad andare nuovamente in esilio, e la Corsica, riconquistata dal Direttorio, divenne un dipartimento francese. La terza opera contenuta nel presente volume è proprio il verbale dell'assemblea in cui Paoli viene nominato Presidente e pronuncia la "totale separazione di questa Isola dai Francesi". Seguono la "Costituzione del Regno di Corsica" (pp. 23-41), e l'elenco dei deputati (pp. 42-55), la suddivisione in giurisdizioni, e la richiesta di protezione al Re d'Inghilterra. Carlo Andrea Pozzo di Borgo, anche noto come Conte Pozzo di Borgo (1764-1842), è stato un diplomatico e politico italiano, una delle figure più importanti dell'impero russo, acerrimo nemico di Napoleone Bonaparte e sostenitore di Pasquale Paoli nell'indipendenza della Corsica.