Fondata nel 1875 in via Ricasoli 6 (di fronte al Teatro Niccolini) da Luigi Gonnelli, la Libreria Antiquaria Gonnelli è una delle più antiche e storiche librerie antiquarie d'Italia con il pregio di appartenere alla stessa famiglia da quattro generazioni. Alla morte di Luigi, nel 1911, la “Libreria Luigi Gonnelli & Figli” passò al figlio Aldo che la gestì per oltre 60 anni fino alla successione della figlia Maria Pia e del genero Alfiero Manetti. Nel 2000, alla morte di Alfiero Manetti, la “Libreria Antiquaria Gonnelli” è passata nelle mani del figlio Marco Manetti che, coadiuvato da uno staff di validi collaboratori, la gestisce tutt’ora affiancando alla continuativa attività di libreria antiquaria anche quella di casa d’aste specializzata in libri, manoscritti, stampe, disegni, dipinti antichi e moderni. Luigi Gonnelli, Aldo Gonnelli, Alfiero Manetti, Marco Manetti.
Fin dai primi anni di vita, in "bottega" si potevano trovare preziose edizioni, libri antichi e rarità ed i locali erano frequentati da personaggi della cultura del calibro di Gabriele D'Annunzio, Giovanni Papini, Ferdinando Martini, Benedetto Croce: nomi insigni che si uniscono a quelli di bibliofili illustri da Tammaro de Marinis a Umberto Saba.
Da sinistra: Luigi Gonnelli, Aldo Gonnelli, Alfiero Manetti e Marco Manetti
Già alla fine dell’800 la Libreria Gonnelli divenne subito un importante luogo di incontro di pittori del movimento pittorico dei "macchiaioli" e letterati del tempo. Giovanni Fattori, che insegnava all’Accademia delle Belle Arti poco distante, veniva a vendere le sue tavolozze per qualche cavurrino (la moneta che deriva il suo nome da Cavour ).
Nel retro della libreria (un ampio spazio ricavato da un cortile interno coperto da un lucernaio e costituito da colonne e portali di pietra serena cinquecentesca), che divenne poi la Saletta Gonnelli, sono state presentate mostre di pittura di varie generazioni di artisti, molti dei quali sono passati alla storia come maestri del Novecento, quali Giorgio De Chirico, Primo Conti e Ottone Rosai, ma anche artisti relativi minori, quali Enzo Pregno, Paulo Ghiglia, Enrico e Giotto Sacchetti, Memo Vagaggini, Francesco Chiappelli hanno esposto nei locali della Gonnelli lasciando una loro traccia nella memoria.
Nella storica Saletta Gonnelli sono state allestite negli ultimi decenni anni prestigiose mostre culturali dedicate prevalentemente alla grafica, con particolare attenzione al periodo simbolista e all'incisione italiana e straniera dell'Ottocento e della prima metà del Novecento. Nella nuova sede di via Fra’ Giovanni Angelico 49, una ex galleria di arte contemporanea, viene continuata l’attività espositiva di grafica e pittura antica, moderna e contemporanea, conciliando la nostra antica tradizione con uno spazio moderno e versatile.
A cavallo tra Otto e Novecento vi erano altre due librerie Gonnelli: “A.S. Gonnelli” in via dei Servi 2 gestita da Amos Silvio, primogenito di Luigi, specializzata in autografi e “Libreria Antica e Moderna Ferrante Gonnelli” in via Cavour 50 (di fronte alla biblioteca Marucelliana), gestita da Ferrante Gonnelli, nipote di Luigi, celebre editore e grande sostenitore del movimento futurista.
Nel 1880, Luigi Gonnelli tenne un'asta libraria di dodici giorni consecutivi inaugurando un'attività che, parallelamente a quella della libreria, offriva ai propri clienti non solo l'opportunità di acquistare beni di collezionismo a buon prezzo ma anche di affidarne la pubblica vendita all'incanto.
Fino alla fine degli anni '60, in Saletta Gonnelli sono state effettuate numerose ed importanti aste di libri, manoscritti, dipinti, incisioni e disegni. Dopo una lunga pausa di quasi 50 anni, nel 2009 è stata "riattivata" con grande successo la storica attività delle aste di libri rari registrata con il marchio di Gonnelli Casa d'Aste offrendo ai propri clienti un ulteriore accesso al mondo del collezionismo, connubio di passione ed investimento sotto l'egida di una trasparente ed ultracentenaria professionalità.
Accanto alle attività relative alla vendita di libri antichi e rari, manoscritti, stampe e disegni, la libreria Gonnelli già dalla fine dell’Ottocento iniziò una propria attività editoriale con pubblicazioni occasionali riguardanti il mondo dell’arte, della cultura e della bibliofilia e che vantò tra le sue prime edizioni il "Dizionario dei pittori" compilato da Angiolo De Gubernatis nel 1892 o la celeberrima “Compendiosa Bibliografia di Edizioni Bodoniane” di Hugh Cecil Brooks del 1927.
Grazie all’iniziativa di Alfiero Manetti, genero di Aldo Gonnelli, la libreria ha intrapreso da oltre quarant’anni la pubblicazione di due prestigiose collane editoriali: "Documenti inediti di cultura toscana" e "Papyrologica Florentina" nelle quali vengono divulgate valide ed apprezzate ricerche, frutto del lavoro scientifico di esperti studiosi di varie nazionalità. A queste collane si affiancano ulteriori pubblicazioni di opere interessanti dal punto di vista storico, documentale ed artistico, tra le quali si evidenziano i "Quaderni Gonnelli": cataloghi pubblicati in occasione delle mostre di arte e grafica tenute presso la Saletta Gonnelli e la recente collana "Carteggi di Filologi".
Dopo 140 anni la Libreria Antiquaria Gonnelli si è trasferita in una nuova sede: una ex galleria di arte contemporanea, più accessibile, più funzionale, più adeguata alle esigenze di un lavoro in linea con i tempi. La Gonnelli non è solamente un posto dove si vendono libri antichi, ma un luogo dove vengono organizzate esposizioni di libri e mostre d’arte, presentazioni di eventi culturali, corsi di avvicinamento al libro antico e alla grafica d’arte, per continuare a dare il nostro contributo di cenacolo culturale, come più volte è stata definita nella storia l’attività della Gonnelli.
Siamo librai per passione. Da quasi 150 anni facciamo le stesse cose, secondo lo spirito della tradizione e dell'innovazione.
Video realizzato nel 2016 nella sede storica della Libreria Gonnelli di Via Ricasoli, 6 a Firenze