Armonia, intensità, continuità.
Il termine “arte contemporanea” è di difficile interpretazione, soprattutto per quanto riguarda le scansioni cronologiche che vengono convenzionalmente adottate in tutta la storia dell’arte. All’interno dell’ambiente universitario, per esempio, essa ha inizio dal Neoclassicismo; in Casa d’Aste si considerano, invece, il secondo dopoguerra o l’inizio degli anni Sessanta come inizio ideale del periodo contemporaneo.
Collezionisti, mercanti d’arte o semplicemente appassionati di arte moderna e contemporanea trovano nelle aste della Casa d'Aste Gonnelli occasioni vantaggiose per aggiudicarsi opere rare e ricercate appartenenti alla sfera dell'arte moderna e contemporanea, edizioni limitate, oltre che libri, stampe e altre opere di notevole importanza.
Sono numerose le mostre organizzate nella storica Saletta Gonnelli, tra le quali la seconda personale di Ottone Rosai nel marzo del 1922 e Giorgio De Chirico nell’agosto del 1922, ma anche esposizioni di artisti quali Alfredo Muller, Primo Conti, Enzo Pregno, Galileo Chini, Sigfrido Bartolini, Vittorio Nomellini, Arnaldo Miniati, emergenti o affermati pittori che trovarono nella Gonnelli non solo uno spazio espositivo, ma soprattutto un luogo d’incontro e di valorizzazione sostenuto dalla sensibilità dei loro promotori.
Così Maria Pia Manetti Gonnelli in una lettera del 1976 al pittore Dedalo Montali: "Crediamo assolutamente di non mentire e di non peccare di presunzione se una voce ha definito la Gonnelli come un’istituzione cittadina che desidera continuare con la stessa semplicità degli anni passati l’accoglimento delle più valide espressioni della cultura e dell’arte contemporanea."
Oltre alle tipologie di opere “classiche”, ovvero le incisioni, i disegni, le sculture e i dipinti, nel corso del ‘900 nascono diverse tecniche in simbiosi con diversi supporti. Per esempio, dai collage di ambito cubista, che acquisiscono già una concezione diversa con il dadaista Kurt Schwitters, vicino a quello che sarà l’assemblage del New-Dada, di alcune delle esperienze di atmosfera informale italiana o del Nouveau Realisme, si arriva ai decollage di Mimmo Rotella. L’artista tedesco è anche il primo che, con il Merzbau, propone il primo enviroment che troverà in artisti come Lucio Fontana, Agostino Bonalumi e Paolo Scheggi, tra gli altri, i suoi seguaci. La scultura, allo stesso tempo, può fondersi con l’ambiente circostante, o essere addirittura un ready-made naturale, come nel caso della land art.
L’esperienza artistica può, poi, diventare esperienza e azione, con Happening e Fluxus, o essere così personale da utilizzare come supporto il corpo dell’artista stesso, come nella Body Art. Ma qualsiasi sia il risultato, la parola chiave rimane una: l’idea.
Sono due le tendenze del periodo contemporaneo: figurativo, di cui Pop Art e Iperrealismo sono solo due esempi, e non figurativo. Il non figurativo segue a sua volta, tendenzialmente, due filoni: quello di matrice “astrattista”, termine improprio per definire le opere su tela di tendenza informale, dell’op art, dell’arte cinetico-visuale e così via; quello che utilizza come supporti o mezzi espressivi elementi non riconducibili alla classica tela, come le opere di Body Art, Land Art, le installazioni e molte altre tipologie.
Le stime delle opere di arte moderna e contemporanea differiscono in base a diversi fattori: per prima cosa il supporto, cioè la carta, il cartone, la stoffa, il vetro, la tela, il legno; ma anche la tecnica utilizzata, quindi matita, pastello, china, pennarello, carboncino, tempera, acrilico, olio. Ciò che influenza maggiormente la stima di un'opera di arte moderna è il soggetto rappresentato: quasi tutti gli artisti hanno attraversato diversi periodi, aderendo a uno o più movimenti o sviluppando delle ricerche al di fuori di essi.
I soggetti ritenuti maggiormente rappresentativi per un artista o quelli riconoscibili a una prima occhiata hanno un valore di mercato maggiore, costituiscono le opere brand. Altri elementi premiati in termine di prezzo di aggiudicazione sono i documenti relativi all’opera: autentiche, notizie sulla provenienza, targhette espositive, pubblicazione sui repertori. Quello dell'Arte Moderna e Contemporanea è uno dei dipartimenti di spicco, sia per quanto riguarda le aste nazionali che le internazionali, in cui spesso i prezzi di aggiudicazione salgono notevolmente confronto alla base d’asta. Tra le nostre migliori aggiudicazioni abbiamo Ellsworth Kelly, Davide Benati, Alberto Burri, Luciano Fiannacca, Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Mario Schifano, Alfonso Frasnedi, Piero Manai, Mario Nanni, Antonio Possenti, Man Ray.
Nonostante l’accessibilità alle informazioni su Internet, esprimere il valore di mercato per le opere di arte moderna e contemporanea dev’essere sempre richiesto ad un esperto. Una componente essenziale è l'esperienza del profesisonista che ha un compito di analizzare e interpretare molteplici criteri propri all'opera in esame: storia dell'opera e passati proprietari, presenza di una certificazione di autenticità, data dell'esecuzione, caratteristiche fisiche dell'opera come estetica, diffetti o mancanze, tecnica, supporto, autore, vendite passate in asta, mostre e tendenze del mercato stesso. La valutazione di un'opera d'arte moderna o contemporanea richiede dunque un’approfondita analisi di molteplici criteri, ampia esperienza nel settore e la conoscenza degli aspetti determinanti nella valutazione, elementi che possono incidere sia negativamente che positivamente sul valore dell'opera in esame.
La Libreria Antiquaria Gonnelli – Casa d’Aste è composta da un team di esperti in grado di assistervi dalle prime fasi della valutazione di un'opera in vostro possesso, fino alla sua vendita. Esaminiamo in modo gratuito e senza impegno singole opere di arte moderna e contemporanea o intere collezioni, al fine di esprimere un giusto valore di mercato e valorizzare al massimo le opere in vostro possesso.
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