Manoscritto a inchiostro azzurro. 1 bifolio, scritte 3 pagine. Dimensioni: mm 181x114.
Lunga lettera del violinista e compositore, insegnante di Puccini. «[…] rinnovo i miei più vivi ringraziamenti per le cure infinite e l’amore grandissimo che avete posta alla esecuzione della mia Francesca da Rimini. Il desiderio che dimostrate di volerla ripetere in altro concerto mi fa molto piacere, ed acconsento ben volentieri […]. Verso che epoca cadrebbe il concerto popolare al Pagliano? Io non prometto nulla […] potrei forse approfittare delle ferie che abbiamo al Conservatorio e fare una corsa a Firenze. Quanto all’effetto non so se sarà eguale in Teatro […]. Ho rimarcato invece a Torino che col teatro pieno lo strumentale era sufficiente […] e il Vittorio Emanuele è ottimo per l’acustica […]. Io non consentirò se non avrò la certezza di prove sufficienti […]. Vi prego […] di ringraziare cordialmente i colleghi dell’Orchestra fiorentina so che l’esecuzione fu veramente splendida […]».