Manoscritti a penna nera. 3 pagine scritte in totale. Una lettera su carta con filigrana. Dimensioni varie.
Lettere inviate all’amica pittrice francese Elisabeth, nipote di Charles Chaplin e figlia della scultrice e poetessa Marguerite Bavier-Chaufour. Missiva del 15 marzo 1922: «Je me réjouis de revoir à la Nationale votre Daphnis et Chloe et d’attirer vers votre toile l’attention de quelques amis. Que je vous envie le Maroc! C’est maintenant la saison la meilleure : Mars-Avril… Ah ! Que ne puisse vous y rejoindre !.. Mais, à Florence peut-être cet été». L’opera “Daphnis et Chloé”, del 1921, è ora nella collezione Alvéar di Buenos Aires. L’altra missiva è scritta da Cuverville. Gide informa che il 6 novembre si imbarcherà per il Congo con il compagno Marc Allégret. In questo luogo compilerà in forma di diario “Voyage au Congo”. L’opera, pubblicata da Gallimard, fece molto scalpore e suscitò infinite polemiche. Gide infatti non risparmiò, tra le altre cose, di descrivere le azioni violente imposte dai francesi alla popolazione locale, spesso ridotta alla fame e alla miseria. Ma ad Elisabeth scrive: «besoin urgent de voir du nêgre, des peuples nus. C’est très long, ce voyage». Informa che rientrerà verso aprile o maggio. «Et c’est si loin que je n’ai guère d’espoir de pouvoir être atteint par vos lettres».