Matita rossa su carta vergellata. mm 142x141. Foglio pervenuto con vecchia attribuzione a Elisabetta Sirani.
La fisionomia del volto rivelerebbe una certa somiglianza con altri autoritratti dell'artista (eseguiti anche a matita nera o rossa), per quanto qui di effige particolarmente giovane. Il disegno potrebbe avere anche una qualche relazione con il ritratto del giovinetto prodigio Luigi Magni, laureato undicenne in filosofia e medicina nel 1661 a Bologna, di cui è nota un'incisione (attribuita a Lorenzo Tinti o a Sirani stessa), per la quale comunque si riporta storicamente che l'artista dette disegni (Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio GDS Ritratti A 35 cart. 39 n. 1). Bibliografia generale: Elisabetta Sirani pittrice eroina. A cura di J. Bientini-V. Fortunati. Bologna, 2004, n. 50, pp. 204-203.