Manoscritto cartaceo in-folio (mm 385x265). Pagine [12] (di indice), 2 bianche + 122 bellissime illustrazioni numerate di piante disegnate a matita a piena pagina e acquarellate, ciascuna con nome della specie ritratta e talvolta didascalia. Legatura coeva in mezza pergamena con piatti in cartonato e titoli manoscritti al dorso. Leggermente lisa.
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Bellissimo erbario manoscritto settecentesco realizzato da Tommaso Maria Chellini (Firenze 1672-1742), farmacista a Scandicci, botanico dilettante, studioso e disegnatore di piante, funghi ed insetti. Collaborò a lungo con Pier Antonio Micheli: «Molti poi sono i libri similmente dipinti dal Chellini con figure di erbe, animali, pietre ec., che sono sparsi per le librerie di Firenze e di altri paesi; ed io ne ho alcuni d'erbe, e d'uccelli, che gli fece fare mio padre» (Giovanni Targioni Tozzetti, Notizie della vita e delle opere di Pier'Antonio Micheli. Firenze: Le Monnier, 1838).