Album (mm 270x360) con 50 fotografie all’albumina colorate a mano di vedute del Giappone e di ritratti montate recto-verso su cartone, protette da veline e recanti titoli e numeri in basso a destra. Bellissima legatura in lacca con decorazioni di piante e gru in oro e madreperla (di cui alcuni pezzetti perduti). Due dediche manoscritte al foglio di guardia in data 1898 e 1899. Sporadiche macchie di foxing soprattutto alle prime veline. Kusakabe Kimbei, uno dei fotografi giapponesi più importanti del suo tempo, operò in uno studio a Yokohama a partire dai primi anni 1880 fino al 1913. Lavorò con Felice Beato e il barone Raimund von Stillfried come colorista fotografico e assistente prima di aprire un proprio laboratorio a Yokohama nel 1881 nel quartiere Bentendori, e dal 1889 operò in quello di Honmachi. Aprì anche una filiale nel quartiere Ginza di Tokyo. Intorno al 1885, aveva acquisito i negativi di Felice Beato e Stillfried,quelli di UchidaKuichi e quelli di Nagasaki di Ueno Hikoma. Come pupillo di von Stillfried, Kusakabe Kimbei ha continuato la tradizione del ritratto psicologico in studio e ha coltivato una visione panoramica sul paese, sviluppando il suo senso giapponese della fotografia. Ha smesso di lavorare come fotografo nel 1912-1913.
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