Tempera e inchiostro su cartone. mm 740x580. Iscrizioni: “Manifesto futurista della lussuria. L. Venna. Lucio Venna futurista. Edizioni futuriste”. Bozzetto inedito per una edizione del manifesto di Valentine de Saint-Point (Milano 1913). Venna si trasferì nel 1912 a Firenze dove frequentò lo studio di Emilio Notte ed entrò in contatto con il gruppo de “L’Italia futurista”. Nonostante le posizioni critiche nei confronti dell’accentuato indirizzo spiritualista del foglio fiorentino, nel 1917 vi pubblicò numerose composizioni di parole in libertà e, con Notte, il manifesto “Fondamento lineare geometrico”. Nel 1918, sempre con Notte, elaborò un manifesto in sette punti, rimasto inedito, che sottoscritto da Primo Conti e Achille Lega, avrebbe dovuto creare una scissione all’interno del gruppo futurista fiorentino. Disegnò le copertine per vari libri futuristi, tra cui “L’isola dei baci”, di B.Corra e F.T.Marinetti, “Un ventre di donna”, di E. Robert-Angelini e F.T. Marinetti, “Inchiesta sulla vita italiana”, di E.Settimelli, e nel 1919 partecipò alla Grande esposizione nazionale futurista di palazzo Cova a Milano e collaborò con vignette a “Roma futurista”, “La testa di ferro”, “Bleu” e “Poesia”.
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